La Festa di Sant’Agata a Catania
L’antica Katane è sempre rinata dalle varie distruzioni, come l’araba fenice che rinasceva dalle sue ceneri, ha tributato nei secoli una più sentita e rinnovata manifestazione di fede e folklore con una enorme partecipazione popolare nei confronti della vergine e martire Agata.
Durante tutta la festa i monumenti agatini assumono un aspetto unico: la chiesa di Sant’Agata al Carcere, di Sant’Agata alla Fornace di Sant’Agata la Vetere, la Badia di Sant’Agata, la stele in piazza dei Martiri, la fontana di via Dusmet, il Duomo normanno-barocco che conserva le reliquie della Santuzza (così la chiamano affettuosamente i catanesi) nei pregevoli lavori di oreficeria del Di Bartolo. Tutti monumenti che consigliamo di visitare durante il periodo della festa.
Bisognerebbe essere catanesi autentici per comprendere tutto il fascino dei primi giorni di febbraio a Catania. Il programma della festa è vasto e comprende diverse manifestazioni religiose, mostre, concerti e molto altro ancora dai primi di gennaio sino al 12 febbraio. Il centro della festa è nel giorno 3 febbraio con in mattinata l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale (carozza del senato), e in serata con uno spettacolo di fuochi pirotecnici e musica in Piazza Duomo (i fuochi ‘o tri).
Nei giorni 4 e 5 febbraio, invece la città, consegna ai devoti le Sacre Reliquie di S. Agata per la processione, il primo giorno per il giro esterno della città, e il secondo giro per il giro interno.
Itinerario interattivo della festa nei giorni 4 e 5 febbraio.
La mappa permette di conoscere il percorso completo della festa con la possibilità di interagire attraverso l’invio dei vostri commenti, segnalazioni sulla festa, invio di foto e di video, e segnalare luoghi o momenti della festa che secondo voi possono essere interessanti. Per inviare le vostre foto è disponibile anche il gruppo di Flickr oppure inviarci i vostri contenuti attraverso la pagina Manda le tue foto e i tuoi racconti sulla Festa di Sant’Agata.
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Catania non porta in processione una statua ma i resti mortali della sua eroina.
Il cinquecentesto fercolo argenteo iniziato dagli Archifel e continuato da Paolo Aversa, ristrutturato dalla ditta Freni nell’immediato dopoguerra, è simbolo dell’amore per l’arte dei catanesi che vollero restituire a Sant’Agata il fercolo distrutto dai bombardamenti.
Nei secoli che vanno dal XVI al XVII il fercolo venica portato a spalla.
Ci tramanda lo storico Carrera che nel XVIII secolo: i condottieri della bara di Sant’Agata si chiamano Ignudi perchè vanno coi piedi scalzi e gambe ignude, avendo sulle vesti una camicia (il sacco di Sant’agata), lor livrea speciale. Oggi il fercolo è tirato da due cordoni-fune ai quali si aggrappano migliaia di fedeli durante l’interminabile processione nei giorni 4 e 5 febbraio.
Semu catanesi
e mi l’avantu
lu fistinu ‘n Catania è spaventu.
A camminari ppi lu chianu addrizza
Benchi camina a tempu c’u si strapazza
A poi si viri biddizza
Quannu fa vutata di la chiazza:
Sant’Aita ddà supra ‘n tanta autizza
Pari ca ccu li manu a Cristu abbrazza
Così viene descritto il carro trionfale dal poeta illetterato catanese Andrea Pappalardo in versi siciliani.
Ma l’aspetto più folkloristico della festa è costituito dalle candelore o cerei votivi offerti dalle varie categorie cittadine alla Patrona. Sono enormi candelieri ricchi di angeli, di statue e con le scene che riproducono il martirio della santa, dei fregi e di ornamenti vari che avanzano in una danza tipica e grottesca detta annacata.
Tutta la festa si muove e si sviluppa in una città tipicamente barocca che vive ogni anno in febbraio una sua dimensione quasi magica.
Programma della Festa
Venerdì 3 Febbraio
Ore 07,30; 10,00 – Nella Basilica Cattedrale SS. Messe.
Ore 12,00 – Processione per l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale.
Ore 19,00 – Spettacolo pirotecnico in Piazza Duomo
Sabato 4 febbraio
Ore 06,00 – Nella Basilica Cattedrale “Messa dell’Aurora” celebrata da S. E. Mons. Arcivescovo.
Ore 07,00 – Inizio della processione delle Sacre Reliquie di S. Agata che avrà inizio da Porta Uzeda. Prosegue per via Dusmet, via Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, via VI Aprile, della Libertà, piazza Iolanda. La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto e prosegue verso piazza Stesicoro.
Dopo una sosta la processione approda alla salita dei Cappuccini e piazza S. Domenico per proseguire per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, piazza Palestro, via Garibaldi, Plebiscito, Dusmet e rientro in Duomo da Porta Uzeda.
Domenica 5 febbraio
Ore 16,30 – S. Messa presieduta da S. E. R. Mons. Giuseppe Sciacca, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Ore 17,30 – Processione delle Sacre Reliquie per via Etnea fino a piazza Stesicoro. La processione prosegue per via Caronda, piazza Cavour. Dopo una sosta si prosegue per via Etnea, la salita di Via Sangiuliano, via Crociferi. Si prosegue per piazza S. Francesco d’Assisi, via della Lettera, Garibaldi, piazza Duomo.
Scarica il programma religioso completo 2018 delle manifestazioni durante la Festa di Sant’Agata.